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Alcuni testi come la guida del 1902 “MESSINA E DINTORNI”, a cura del Municipio, datano l’origine del Convento e chiesa di S. Maria di Gesù Superiore all’anno 1166 per opera dei frati Carmelitani. Altri autori, quali il Samperi, lo datano attorno al 1200 . Negli annali dell’Ordine, dopo la sede in Terra Santa, figura la sede di Messina realizzata nel 1238 (Provincia di Sicilia o S. Alberto) .
Un documento conservato presso il Monastero di S.Placido Calonero' (un legato che il regio siniscalco fa ai Carmelitani a favore dell'anima di Re Ruggero e della moglie Elvira nel 1174) ci da la conferma che già nel 1174 il Convento esisteva. Esso sorgeva a due chilometri circa dalla città, lungo il torrente S. Michele (oggi Viale Giostra), nel Villaggio Ritiro. Toponimo derivato molto probabilmente dal luogo ameno adatto “per lo religioso ritiramento”. Adiacente il Convento sono stati ritrovati i resti di antiche terme, probabilmente di epoca romana, di cui fa cenno anche il Giuseppe Grosso Cacopardo. |
Nel mese di settembre del 1263 con atto del notaio Corrado Bufalo i Religiosi vendettero per 108 scudi, il Convento a una donna vedova, molto religiosa (vedova di Silvestro Orefice e madre di un frate Carmelitano), SUOR FRISA del terz’ordine del Carmine. I Carmelitani si spostarono invece, verso valle, vicino alla spiaggia, alla fine del Torrente S. Michele.
Suor Frisa assieme ad altre più donne (almeno diciannove) dedite alla preghiera e alla solitudine e a una rigorosa penitenza, ottenne per il sito, dal Pontefice Urbano IV, il titolo di Monastero e di professare vita claustrale e religiosa con la regola cistercense. Nell’anno 1389 le suore si trasferirono dentro le mura della città, nel luogo detto Monte della Caperrina (Montalto) ove sorgerà il Monastero di S. Maria dell’Alto, non abbandonando però l’originario sito al quale saltuariamente facevano visita, dimorandovi probabilmente nei periodi più caldi. |